Lo slogan che accompagna il sito dell’Agrumaria Corleone, azienda siciliana di trasformazione, ben sintetizza lo spirito e la linea manageriale: “quattro generazioni di esperienza e un capitale imprenditoriale e tecnologico in continua crescita”. Un claim in cui la cura della famiglia e la cura da parte della famiglia sono al centro del progetto. Un progetto di cura a tutto tondo, concreta, diffusa, che non si spegne nel clamore di un evento specifico o di un simbolo. Si tratta forse della migliore traduzione di quello che un collega e amico, Roberto Armigliati, definisce come il “modello della responsabilità totale”.
Totale nel senso che la cura pervade ogni angolo del quadro aziendale e del contesto, l’interno e l’esterno, da un lato seguendo un filo rosso che attraversa il rapporto con il territorio, il lavoro e la proprietà, dall’altro preoccupandosi delle conseguenze e del senso del proprio agire. Una forma di coerenza che supera una visione parziale che porta alcune imprese a impegnarsi secondo logiche di “responsabilità sociale”, altre adottando modalità innovative di management, altre ancora dedicandosi alla ricerca, certe, infine, cercando costantemente novità che ne qualifichino il valore. L’Agrumeto, invece, non persegue la ricerca di eventi eclatanti, ma l’equilibrio armonico dei fatti.
Nell’Agrumeto prevale dunque la logica “et… et”. Ciò significa che la famiglia dirige l’azienda, ma anche che chi, tra i suoi membri, desidera dedicare le proprie competenze alla società deve sottoporsi prima al vaglio dei requisiti da parte della famiglia, poi ad un importante processo formativo. Si cerca di trasmettere l’amore e la passione per la professione a chi collabora, coinvolto nel pieno rispetto dei propri diritti. Non ci si accontenta di rendite di posizione: si investe sulla ricerca e si capitalizza la conoscenza anche mantenendo un rapporto numerico equilibrato tra dipendenti stagionali e fissi, così da poter costruire prodotti su misura per i propri clienti. Un progetto dove emerge orgoglio tanto per le proprie tradizioni quanto per la propria terra. Orgoglio che porta a curare con attenzione i rapporti sia con i fornitori, scelti sulla base di alcuni criteri etici, sia con l’ambiente.
Come si vede una forma pervasiva della responsabilità, del sentirsi responsabili, cioè dell’avere a cuore, in pegno – come nell’etimo del concetto – una missione e una presenza. Una responsabilità, appunto, totale, composta da tante azioni, chiare, precise e coerenti. Il vero marchio di fabbrica di una azienda attiva da oltre un secolo, tramandata di generazione in generazione dal 1890, impegnata su un terreno difficile e competitivo, la trasformazione dell’agrume in succo o essenze ed olii, e in una terra ricca e difficile come la Sicilia.