Federazione dei Comuni del Camposampierese

Un nuovo modello di governance territoriale

Dal 2011 è il nome della nuova Unione di Comuni dopo la fusione delle due Unioni del Camposampierese e dell’Alta Padovana. Con la Federazione dei Comuni i Comuni si aggregano esaltando politicamente, non cancellando, le proprie identità e ricercando economie di scala, flessibilità, comunità ed adeguatezza nell’esercizio delle funzioni. 


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Federazione dei Comuni del Camposampierese

Istituzione

Camposampiero, Padova

www.fcc.veneto.it

Federazione dei Comuni del Camposampierese | Un nuovo modello di governance territoriale

La Federazione dei Comuni del Camposampierese raggruppa oggi 11 Comuni, coinvolge circa 100.000 abitanti e 12.000 imprese per un totale di 37.000 addetti. Si tratta di un’aggregazione di carattere politico-amministrativo ma non solo.

“Qui c’è in gioco chi siamo e dove vogliamo andare” – sintetizza Luciano Gallo, direttore generale della Federazione – “Quando a tema c’è la delicatissima e improrogabile questione dello sviluppo è necessario partire da una riscoperta della propria vocazione territoriale”.

Da dove nasce l'idea

L’unione fa la forza, o nel nostro caso, la forza la fa la federazione. Nel 2011 nasce dalla fusione di due Unioni di Comuni (Camposampierese e Alta padovana) un interessante esperimento di innovazione istituzionale.

Siamo nel Camposampierese, area nord di Padova. Qui le case sono metà abitazione e metà fabbrica, in una continuità metaforica di un modo di pensare e vedere la vita e il lavoro di cui ci si è forse anche un poco vergognati, così che ha sorpreso la visita di un gruppo di studenti di architettura provenienti dalla Svizzera che ha aiutato abitanti ed amministratori locali ad illuminare la bellezza discreta di quelle costruzioni e il valore di quella antropologia. Medio-piccole sono le tante imprese artigiane, medio-piccoli sono i comuni. Forse è proprio per far fronte a questa frammentazione - pericolosa in un tempo che premia le connessioni globali e il lavoro di reti lunghe - che scatta la voglia di ragionare diversamente e di mettersi insieme.

“L’unione nata originariamente da una logica economica e contributiva si è sviluppata in modo lungimirante con una logica di sviluppo.”

Silvia Fattore, Sindaco di Villanova di Camposampiero

La Storia

Da soli si è “invisibili”e l’unione è uno strumento per essere visibili e realizzare policies di crescita ed attrattività.

La missione dei governi locali è di creare, attraverso servizi e politiche adeguate, un ambiente favorevole alla crescita. Un contesto di capitale sociale che permette al cittadino di essere attivo nel badare a sé stesso, nel perseguire le proprie aspirazioni, il proprio progetto di vita. In questa prospettiva il valore che creiamo, come Comuni singoli e associati, non è un valore privato ma è un valore pubblico: dal welfare state al welfare community attraverso un patto per lo sviluppo, “un’Alleanza per lo sviluppo”.

In uno spazio mobile e di un tempo veloce, rigenerare l’identità del territorio non è scontato, è un processo difficile, oggi bisogna volerlo. I Comuni, per salvare la loro identità, devono preoccuparsi di generare identità competitive-distintive, costruite intorno alla capacità collaborativa, alla conoscenza, alla creatività e all’innovazione, ad un’idea di lavoro da realizzare tra quel luogo e l’economia globale dei flussi e di tutti gli altri luoghi.  L’unione è uno strumento per essere visibili e realizzare policies di crescita ed attrattività.

Come funziona la Federazione?

“I sindaci si incontrano una volta alla settimana per condividere e concertare le problematiche di vasta area. Non è stato facile, soprattutto all’inizio. Adesso lo riteniamo indispensabile. Insieme vengono valutate e prese le decisioni che riguardano il nostro territorio. Ci tengo a sottolineare il fatto che le decisioni vengono prese a maggioranza. Non vince chi è più grande, ma chi ha le idee migliori e le capacità per conquistare l’appoggio degli altri e coinvolgerli nello stesso progetto… E’ una questione di fiducia. Qui la credibilità personale è fondamentale. Ognuno di noi ci mette la faccia…” – racconta Silvia.

“ Accanto al livello istituzionale, c’è poi quello funzionale” – prosegue Luciano – “Abbiamo accentrato la gestione di alcuni servizi – il controllo di gestione, la gestione del personale, i servizi informatici e informativi, oltre alla polizia locale e alla protezione civile. Infine abbiamo lavorato e stiamo lavorando sulle politiche per lo sviluppo economico, turistico, ambientale… I risultati dimostrano che abbiamo vinto la scommessa.” Poi conclude: “Siamo in un’epoca di grandi trasformazioni. Questa situazione non l’abbiamo scelta noi, ma noi possiamo scegliere dove andare e dove dirigere i nostri sforzi”.

Gli aspetti generativi

Nel Camposampierese si gioca in rete. Nella rete non vince chi è più grande o più importante, si gioca alla pari. Nella rete vincono le idee, la capacita di saper influenzare, di riconoscere, di orientare, di dare fiducia. Nella rete vince la credibilità della persona perché coerente ed autentica.

Ma come si conciliano particolarità locali e nuovi sistemi di governance che superano la logica tradizionale?

“La Federazione non cancella le identità e le peculiarità dei singoli comuni, ma le esalta dentro una logica di riposizionamento competitivo del locale ed una economia di scala” – ci spiega Silvia fattore, giovane sindaco di Villanova. “Non abbiamo nessuna intenzione di svuotare i municipi che restano una sorta di front desk per il cittadino il quale ne continua ad avvertire fisicamente e operativamente la prossimità ” – continua Silvia – “Ma abbiamo capito che era il momento di compiere un salto in avanti a partire dalla consapevolezza che oggi da soli si è invisibili… Ci attendevano scelte cruciali per il futuro di questo territorio – la questione dello sviluppo economico e l’attrattività del territorio, la strategia di governance, la questione della sostenibilità, la banda larga - ma ancor prima avevamo la necessità di trovare nuove soluzioni per utilizzare sempre meglio le risorse a nostra disposizione”.

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