BCC Mediocrati

Politiche sociali generative

BCC Mediocrati è una società cooperativa a mutualità prevalente, che opera nel territorio della provincia di Cosenza.

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BCC Mediocrati

Impresa

Rende, Cosenza

www.mediocrati.it

BCC Mediocrati | Politiche sociali generative

BCC Mediocrati ha lo scopo di favorire i soci e gli appartenenti alle comunità locali nelle operazioni e nei servizi di banca, perseguendo il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche degli stessi e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio e alla previdenza nonché la coesione sociale e la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera.

La Società si distingue per il proprio orientamento sociale e per la scelta di costruire il bene comune. E’ altresì impegnata ad agire in coerenza con la Carta dei Valori del Credito Cooperativo e a rendere effettivi forme adeguate di democrazia economico-finanziaria e lo scambio mutualistico tra i soci”.

Da dove nasce l'idea

Da quanti anni, nel Belpaese, si discute di politiche di sviluppo locale? Ci si accalora sui metodi, i soggetti promotori, le dinamiche?

Analisi e discussioni che spesso hanno prodotto un autentico “consumo” di risorse impiegate in imprese che per lo più non hanno “reso” né in termini economici né sotto il profilo sociale. Carrozzoni, li si è definiti, che hanno attraversato soprattutto il Mezzogiorno, contribuendo a gonfiare la cosiddetta «Questione meridionale». E persuadendo molti osservatori che le politiche sociali efficaci e generative sono quelle che nascono nelle comunità, per opera degli attori territoriali e grazie a una missione definita.

“Abbiamo un patrimonio di 4.000 soci, la vera risorsa di questa banca. Vogliamo interagire con il territorio, vogliamo che sia la banca a interloquire con gli imprenditori del territorio. La logica della cassa rurale è capire le esigenze, condividerle, ragionare insieme e trovare le soluzioni più giuste.”

Nicola Paldino, Presidente BCC Mediocrati

La Storia

La BCC Mediocrati è nata dalla fusione di tre Banche preesistenti, la più antica delle quali è la ex BCC di Bisignano, fondata nel 1906.

Nel 1999 le tre BCC di Bisignano, Luzzi e Rota Greca approvano un progetto di fusione. Ogni socio mantiene nella nuova istituzione lo stesso valore nominale delle azioni che aveva in precedenza. Tutti i dipendenti sono confermati in servizio, direttore generale è nominato Biagio Aragona, vice direttore Umile Formosa. ll CdA elegge presidente Nicola Paldino e vicepresidenti gli altri due presidenti, Mario Malizia e Baldassarre Mario Mancuso (vicario). La sede della nuova BCC, denominata Mediocrati, viene simbolicamente posta al centro del territorio, a Taverna di Montalto. Le sette filiali di partenza sono a Bisignano, Acri, Luzzi, Rose, Taverna di Montalto, Rota Greca e Lattarico. Nel 2001 si apre la filiale di Rende a cui nel 2006 si aggiunge quella di Cosenza, nel 2007 il Centro Direzionale, nel 2008 la seconda filiale a Rende e la sede distaccata di San Giovanni in Fiore, nel  2009 la filiale di Paola.

Gli aspetti generativi

Bcc Mediocrati ha saputo sviluppare una generatività significativa e soprattutto l'ha fatta evolvere in relazione alle esigenze di un territorio difficile, le dinamiche socio-economiche del quale non sono certo di immediata o facile comprensione.

In particolare la Bcc Mediocrati ha messo a punto – in collegamento e sintonia con il sistema delle casse di credito cooperativo – alcune iniziative volte ad affrontare una questione strategica, e cioè l'occupazione giovanile. In un territorio in cui scarseggiano le occasioni d'impiego, ha realizzato alcuni programmi come “Voglio restare” e “Il seminatore”, che mirano, attraverso finanziamenti ad hoc e il micro-credito, a facilitare l'auto-imprenditorialità e quindi a consentire ai giovani di non prendere la strada dell'emigrazione, così frequentemente conosciuta dai loro antenati e che negli ultimi anni ha ripreso a essere percorsa. Al fianco di queste iniziative (che hanno una dimensione economica e una relazionale molto significativa, coinvolgendo altri soggetti territoriali), la banca ha contemporaneamente strutturato un'azione mirata per ampliare il gruppo soci coinvolgendo ragazzi e giovani del territorio in una associazione.