CLAC | Ecomuseo del mare: Mare Memoria Viva
La rivitalizzazione della memoria – una memoria nuovamente viva e generativa di futuro – rilancia un nuovo desiderio di azione in una città che attende da tempo una riqualificazione urbanistica e sociale.
Mare Memoria Viva è il nome del progetto di rigenerazione culturale avviato dall’associazione culturale CLAC di Palermo, un’organizzazione di giovani operatori della cultura. Grazie a un finanziamento della Fondazione con il Sud, Clac avvia un percorso di riscoperta e riappropriazione della relazione tra gli abitanti di Palermo e il loro mare.
Da dove nasce l'idea
Palermo è una città con il destino nel nome. E il suo destino è il mare. Negli ultimi decenni, la relazione tra il capoluogo siciliano e il suo mare è stata però molto ambigua. Logiche solo strumentali hanno portato a rinnegare questa vocazione sfruttando, svilendo e sfregiando la bellezza della costa con abusi edilizi e degrado.
Ancora oggi sono riconoscibili contrasti profondi tra la spiaggia di Mondello, elegante e raffinata, e tanta parte della costa sud, dove il mare è quasi scomparso, così da far sorgere il dubbio che il mare a Palermo davvero ci sia. Nel tentativo di scoprire le ragioni di questa ambivalenza e per avviare forme di riappropriazione dei luoghi, alcuni giovani riunitisi attorno all’associazione culturale CLAC danno avvio a un progetto di ricerca “Mare Memoria Viva” che porterà all’apertura dell’Ecomuseo del Mare, ospitato presso l’ex deposito locomotive di Sant’Erasmo, un’ex stazione di fine ottocento, in un’area a sud della città dove il mare è quasi scomparso.