Nulla può sostituire la scuola, quella che purtroppo in Italia milioni di studenti non frequentano da mesi. La Didattica a Distanza ci ha mostrato sì le potenzialità del digitale, ma anche le lacune di un paese che fa ancora i conti con il digital divide. I dati dicono che, all’inizio dell’emergenza, un alunno su tre non ha potuto frequentare regolarmente le lezioni online perché sprovvisto di pc o di una connessione adeguata. Ancor prima del lockdown, il Politecnico di Milano aveva sviluppato un’app per studiare matematica rivolta soprattutto ai giovani migranti, magari arrivati da soli in Italia e che il mondo dell’istruzione e della scuola fa fatica a intercettare. Street Math, questo il nome dell’app scaricabile qui o per Android o per desktop, è uno strumento facile da usare, gratuito, pensato innanzitutto per coinvolgere gli alunni più fragili ed emarginati.
Street Math è un’applicazione che propone due tipi di attività formative. Ci sono le Sfide, ovvero situazioni di vita quotidiana dove conoscere la matematica è fondamentale per, ad esempio, fare spesa e capire gli sconti (se sono veri o fasulli sullo scontrino); l’app fornisce poi una funzione Richiami di matematica, dove lo studente può ripassare alcuni dei più importanti argomenti della materia. Alla base di Street Math c’è stato un lavoro corale, dentro il Politecnico di Milano, da parte di ingegneri, matematici, pedagogisti, sociologi che hanno anche coinvolto realtà associative come Save The Children.
In attesa ora di capire quando potrà riaprire la scuola in Italia, il mondo della tecnologia sta correndo ai ripari per offrire a tutti gli alunni ogni strumento possibile per continuare a studiare e a formarsi. Il progetto Street Math è stato realizzato all’interno di Teen Immigrants, un’iniziativa che l’ateneo milanese ha avviato come progetto di inclusione e riscatto sociale e che ha vinto il Polisocial Award nel 2017.