Il Borgo di Padernello, attraverso una rinnovata quanto antica sapienza economica, sociale e culturale, si conferma a diventare un borgo artigiano d’elezione, un luogo che riesca a coniugare professione e formazione. Infatti sono anni che si parla della necessità di avvicinare due mondi sempre troppo distanti, quello della scuola e quello del lavoro.
E se è vero che oggi esiste l’alternanza scuola-lavoro, progetto al quale hanno partecipato l’86 % degli studenti, è altrettanto vero, purtroppo, che più della metà dei ragazzi hanno sperimentato il lavoro simulando un’attività imprenditoriale: facendo insomma più un esercizio di fantasia che di conoscenza.
Ed è proprio dall’urgenza di far dialogare questi due mondi, di creare una connessione virtuosa tra formazione e pratica, che è nato “Verso il Borgo”, un progetto che ruota intorno a quattro parole chiave: giovani, lavoro,tradizione e innovazione. L’idea è semplice e geniale allo stesso tempo: c’è nella Bassa Bresciana un borgo che si è sviluppato intorno al bellissimo Castello di Padernello, antiche cascine in disuso, non più utilizzate. L’obiettivo è quello di ridare vita a questi edifici storici, restaurarli ed aprire delle scuole-bottega artigiane nelle quali i giovani possano sperimentare e imparare un lavoro, attività che si trasformeranno in opportunità di benessere della comunità e nello stesso tempo in presidi di conservazione del territorio. Il Progetto di Verso il Borgo parte dalla possibilità di creare un’occasione di formazione e di lavoro, di scambio e nello stesso tempo di valorizzazione e tutela del patrimonio architettonico e paesaggistico. E non potrebbe essere altrimenti, visti i soggetti che hanno deciso di buttarsi in questa impresa, con grande lungimiranza e concretezza: la Fondazione Castello di Padernello, l’Associazione Artigiani di Brescia e Provincia, Libera Associazione Artigiani di Crema e l’Unione Artigiani e Imprese di Lodi e Provincia, Casartigiani Lombardia, il Coordinamento Enti di Formazione Provincia di Brescia, la Provincia di Brescia, la Camera di Commercio di Brescia, il Gruppo Foppa, ITS Machina Lonati e Regione Lombardia.
È un progetto che nasce qualche anno fa quando si è sentita la necessità di uscire dal Castello, ormai restaurato per il 70 % dei suoi spazi, ed iniziare a pensare al borgo, alle cascine diroccate che erano state costruite intorno al Castello.
È dal 2013 che La Fondazione castello di Padernello ha in caldo questo sogno, l’ha coltivato e finalmente ha trovato l’Associazione Artigiani, che l’ha condiviso con lo stesso entusiasmo. È una scommessa molto importante per tre motivi. Innanzitutto per la durata, è un progetto di cinque anni, rientra nella volontà di sviluppare piani di lungo periodo, che non si esauriscano senza lasciare un segno. Il secondo aspetto è che si crede fortemente in un borgo vero, vivo, generativo di altre attività e Verso il Borgo permette di creare opportunità di formazione e di lavoro per i giovani e nello stesso tempo di rivitalizzare il Castello e sostenerlo dall’interno. Se fino ad ora i restauri e le attività sono state rese possibili grazie all’impegno di molti volontari, c’è la forte convinzione che la governance della Fondazione debba essere gestita proprio da giovani formati ad hoc. Il terzo motivo è che questo progetto è in linea con la filosofia della Fondazione: lavorare con la testa, con il cuore, con le mani, cioè tutte quelle cose per le quali ci vuole grande passione, competenza e capacità: e gli artigiani hanno tutti questi requisiti. Ecco allora la nascita del progetto Verso Il Borgo. C’è il sostegno convinto della Camera di Commercio di Brescia, della Provincia di Brescia, con il patrocinio della Regione Lombardia.
L’acquisto della Cascina Bassa a Padernello era il pezzo mancante per chiudere il cerchio di questo fantastico progetto che vede al centro l’idea di creare lavoro per i giovani.
Infatti ormai il lavoro non si deve più cercare, ma bisogna crearlo e quindi chi meglio degli artigiani che lavorano ancora mani, testa e cuore potevano essere i protagonisti del Borgo?! Ritrovare gli antichi mestieri della tradizione, ma dandogli la forza dell’innovazione.
La Cascina Bassa è una struttura di grandi dimensioni con più di 4.500 metri quadri di immobile, con una vastissima aia interna ed un piccolo campo agricolo che si estende sui lati sud ed ovest, acquisita da tre proprietà. Un terzo della Cascina è stato acquistato da un gruppo di imprenditori che gestiscono ristoranti e locali per giovani per inserire un agri-birrificio, un’attività che può spingere anche ad un benefico cambio di colture nelle nostre attività agricole, con coltivazione di farro, orzo, monococco.
La seconda parte è stata acquisita dalla Falco Nero s.r.l. di Natale Gallia, proprietario dei ristoranti di Padernello, che inserirà un’ enoteca dei vini bresciani e delle botteghe per salumi e formaggi.
La terza, quella acquisita dall’Immobiliare Sociale Bresciana, verrà destinata alla creazione dell’Albergo diffuso con circa 10 stanze, di spazi per botteghe artigiane e di stanze per l’alta formazione. Qui potranno partire nuove attività artigianali, coordinate da artigiani docenti, si creeranno posti di lavoro, nella certezza di avere a fianco nella cascina attività consolidate, che potranno dare sicurezza e concretezza ed essere anche una spinta allo sviluppo del turismo esperienziale. L’Immobiliare Sociale Bresciana ha dato vita ad una società a responsabilità limitata – Impresa sociale – che andrà a gestire le attività della Cascina. Il progetto è stato avviato con un capitale sociale di € 100.000,00 suddiviso fra I.S.B. con una quota del 10%, Cassa Padana con una quota del 30%, il 30% alle ACLI Bresciane, il 25% a privati ed il 5% a Fondazione Castello di Padernello.
Collegato al recupero della Cascina Bassa, è stato avviato il progetto Antichi Mestieri, Nuovi Lavori – con il sostegno di Fondazione Cattolica Assicurazioni. Lo scopo è quello di rafforzare i disoccupati sopra i 30 anni che hanno difficoltà a trovare un nuovo impiego a causa delle competenze sempre più specializzate richieste dal mercato.
Allo stesso tempo, possiamo osservare che nei contesti locali, molti profili professionali e antiche professioni del settore artigianale si stanno perdendo perché non ci sono nuove generazioni pronte a raccoglierle ed a modernizzarle secondo le sfide ed i bisogni della società moderna e dei suoi consumatori. Antichi Mestieri, Nuovi Lavori sviluppa percorsi formativi specifici per aiutare gli adulti ad acquisire competenze imprenditoriali ed orientate al mercato, in modo da poter recuperare queste antiche professioni e rivitalizzarle nel mercato globale. Sono già stati effettuati i lavori di mappatura della formazione locale, dei bisogni professionali e del patrimonio intangibile. È stato, inoltre, preparato il programma di formazione che verrà attivato: sarà focalizzato principalmente sulle competenze imprenditoriali finalizzate alla prototipazione dei modelli di business dei partecipanti. Per facilitare l’ingresso nel mercato del lavoro è necessario adeguare le proprie competenze alle dinamiche della crisi post-economica, che ha determinato profondi cambiamenti nella domanda del mercato. Il progetto fornirà competenze su misura per le nuove esigenze (competenze di base, trasversali e soft skills, competenze imprenditoriali, di comunicazione e di marketing).
Padernello si avvia quindi al 2020 con una nuova impresa Sociale: la strada è aperta, la si affronta senza paura, sapendo che da un Castello caduto si è stati in grado di far decollare un esempio concreto e virtuoso, segnalato nei 100 casi della Generatività italiana.
Sognare con i piedi per terra si può, anzi si deve.