Lubiam

Una storia ” family friendly“

Acronimo di Luigi Bianchi Mantova, Lubiam è un’azienda storica del settore dell’abbigliamento maschile italiano.

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Lubiam SPA

Impresa

Mantova

www.lubiam.it

Lubiam | Una storia ” family friendly“

Family Friendly, così sono definite le aziende che tra i propri obiettivi hanno quello di essere più attente e vicine alle esigenze delle famiglie agendo, ad esempio, sulla flessibilità di orario e attraverso diverse misure che aiutino i dipendenti a conciliare i tempi di lavoro con gli impegni personali o familiari.

Nel passato e nel presente di Lubiam l’attenzione alle necessità dei propri lavoratori ha sempre avuto molta importanza e molte sono state le azioni intraprese a favore del proprio personale. Una politica sociale vincente che dona più serenità e favorisce l’impegno dei dipendenti.

Da dove nasce l'idea

Nata nel 1911 come piccolo laboratorio di alta sartoria, l’impresa si sviluppa tra gli anni Cinquanta e Settanta fino a diventare una realtà industriale con circa mille dipendenti.

Dopo vicende alterne legate alla sempre più agguerrita competizione sul mercato globale, oggi vive un significativo rilancio grazie all’inserimento ai vertici direzionali della quarta generazione della famiglia Bianchi, la quale non solo ha mantenuto con rara continuità la proprietà e la guida dell’impresa, ma ha anche saputo rinnovare la LUBIAM coniugando tradizione sartoriale, creatività e innovazione.

“Ho scoperto in Lubiam una storia ricca e antica di aiuti, solidarietà e vicinanza al personale che si era andata rallentando negli anni Settanta e Ottanta con le grandi agitazioni sindacali. Gli autunni caldi hanno rallentato questi entusiasmi ma le politiche c’erano, bisognava solo rinvigorirle e comunicarle.

Marzia Bianchi, Coordinatrice delle politiche di conciliazione Lubiam

La Storia

La LUBIAM vanta un altro merito, quello di credere e di investire nelle politiche di conciliazione famiglia-lavoro.

Stimolata dalle possibilità offerte dall’art. 9 della legge 53/2000, l’azienda, promuovendo un interessante lavoro di rete che ha visto coinvolti istituzioni, sindacati e enti territoriali, è stata la prima impresa locale ad adottare azioni dirette a garantire una più facile articolazione tra tempi familiari e lavorativi, attraverso l’incremento di contratti a part time; la formalizzazione della flessibilità di orario in ingresso e in uscita; la formazione delle neo-mamme in fase di rientro in azienda; le “coppie di lavoro”, formate da due o più collaboratrici che, sulla base del principio del mutuo aiuto, si alternano nel lavoro garantendo l’adempimento delle consegne.

Altre iniziative innovative che hanno arricchito il ventaglio degli interventi di conciliazione hanno riguardato la creazione di uno sportello di ascolto e consulenza gratuito in azienda e l’accesso a visite specialistiche gratuite per tutti i dipendenti; il BABY LUBIAM, un servizio di accadimento dei figli dei lavoratori in età compresa tra i 5 e i 12 anni attivato durante le vacanze scolastiche di Natale e di Pasqua; l’asilo aziendale per 18 bambini, di cui 10 posti sono a disposizione dei figli dei dipendenti e 8 a disposizione della comunità locale.

I benefici per le dipendenti (nell’azienda lavorano per lo più maestranze femminili) e per le loro famiglie sono evidenti ma, come i dirigenti dell’impresa sottolineano, le azioni di conciliazione si traducono in concreti vantaggi anche per l’azienda stessa, che, da un lato, vede livelli più bassi di assenteismo e risparmi di carattere gestionale e produttivo, e, dall’altro, è in grado di attrarre, proprio in ragione degli ottimi benefit ai dipendenti, profili professionali altamente qualificati.

Gli aspetti generativi

L’impegno della LUBIAM a sostegno del benessere delle famiglie fa parte del DNA dell’impresa.

Il punto di partenza è stata l’individuazione delle possibili esigenze personali per arrivare a conciliare i tempi di lavoro con la famiglia. L’ azienda in questo modo si muove in modo socialmente responsabile nei confronti del proprio territorio ma persegue anche gli obiettivi produttivi prefissati, ottenendo così risultati più che positivi in termini di motivazione del personale e riduzione dell’assenteismo.
Negli anni ’30 vengono introdotti la mensa, il nido aziendale e le attività del dopo-lavoro. Negli anni Cinquanta i titolari della LUBIAM favoriscono l’accesso alla casa di proprietà per le maestranze, finanziando loro prestiti senza interessi. Vengono inoltre organizzate vacanze a costi accessibili per i dipendenti.
Negli anni Settanta nasce e si sviluppa il quartiere attorno alla fabbrica che favorisce la conciliazione dei tempi della vita familiare e quelli lavorativi.

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