BCC di Treviglio

Una banca differente che fa del radicamento alla comunità la sua forza

La BCC di Treviglio è stata costituita nel 1893 da 10 contadini guidati da Mons. Ambrogio Portaluppi.

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BCC di Treviglio

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Treviglio

www.cassarurale-treviglio.it

BCC di Treviglio | Una banca differente che fa del radicamento alla comunità la sua forza

L’idea della Cassa Rurale di Treviglio è quella di un "Distretto del Bene Comune" all'interno del quale conciliare aspetti economici, sociali e culturali. Ciò che la caratterizza è proprio il tipo di sguardo: non limitato ad aspetti tecnici, ma aperto alla comunità circostante.

La Cassa Rurale di Treviglio è nata con lo scopo di distinguersi da altri istituti di credito, fondati esclusivamente sulla raccolta del denaro, perseguendo il miglioramento della vita dei contadini non solo dal punto di vista economico, ma anche sociale e culturale. 

Da dove nasce l'idea

La Cassa Rurale di Treviglio nasce nel 1893 nel solco del grande cambiamento sociale e culturale ispirato dalla Rerum Novarum di Leone XIII che in quegli anni attraversa il nostro Paese.

E' Mons. Ambrogio Portaluppi, allora canonico teologo della Collegiata in Treviglio, ad avviare forme sperimentali di mutualità, coinvolgendo alcuni piccoli contadini trevigliesi nella fondazione di una cassa rurale locale.

“Mi insegnarono ad ascoltare le persone, a capire i bisogni delle persone e a mantenere sempre una coerenza forte perché non bisognava tradire chi veniva da noi. Ho sempre declinato questi valori nelle tre C: coerenza, coraggio e cuore. Coerenza nei principi, valori e nel cammino che la Cassa Rurale ha fatto, un percorso di storie, fatiche e successi; il coraggio di affrontare situazioni difficili, rischiose con determinazione e forza per non tradire la fiducia dei nostri clienti; cuore è indispensabile per mantenere la relazione viva, questo approccio di amicizia di un’istituzione amica, che nasce diversa rispetto ad altri.”

Gianfranco Bonacina, Presidente BCC Treviglio

La Storia

L'istituto trevigliese ha saputo, nel corso di questo secolo, crescere nel solco degli insegnamenti di Portaluppi, fondando la propria identità nel radicamento locale e realizzando la propria mission nella promozione non solo economica, ma anche sociale e culturale della popolazione.

A fianco, altre due significative realizzazioni: il primo caso di affittanza collettiva cattolica – la Società dei Probi Contadini di Castel Cerreto e Battaglie – e una società edificatrice, la SECO, ancora oggi attiva. 

L’attenzione al bene comune – espressa dal concetto di “Distretto del Bene Comune” – è prioritaria e le scelte della BCC trevigliese – sia rispetto alla struttura interna che in relazione alla vita della comunità locale – ne danno conferma. Nel 2000 viene pubblicato il primo bilancio sociale; nel 2004 è costituito il Comitato Etico; nel 2005 è istituita la Fondazione Cassa Rurale di Treviglio, non mancano l’apertura di una Casa del Socio e uno sportello per i giovani e le famiglie aperto anche al sabato mattina che ha ricevuto importanti riconoscimenti a livello europeo.

Gli aspetti generativi

La Cassa Rurale di Treviglio fonda la propria generatività sul radicamento locale.

La banca non cessa di distinguersi per la molteplicità di iniziative a favore della società civile e delle fasce più deboli della popolazione. Notevole l'impegno sul fronte dell'housing sociale e nel supporto alle realtà associative e di volontariato di natura socio-assistenziale, alla cura dei beni artistici, allo sviluppo di proposte culturali, alla formazione (significativa è la collaborazione con l'Università di Bergamo la quale utilizza a scopi didattici i locali messi a disposizione della BCC). Puntuali le azioni di solidarietà a livello nazionale ed internazionale.

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