Anpas | La protezione sociale che diventa partecipazione e coesione inclusiva

Una generatività di lungo corso, quella delle Pubbliche Assistenze riunite nell'Anpas, l'associazione nazionale che le rappresenta.

Da oltre 150 anni (alcune sono state create prima dell'Unità d'Italia), queste strutture di volontariato si occupano di persone e territori, sostenendoli nell'emergenza (come ha dimostrato anche di recente l'esperienza del terremoto aquilano) e nella normalità (molte gestiscono il servizio delle ambulanze).

Da dove nasce l'idea

Nata nel 1904 come Federazione nazionale delle società di pubblica assistenza e pubblico soccorso, si è trasformata in Anpas nel 1987.

Facendo proprie intuizioni culturali elaborate in precedenza (dei mazziniani, dei massoni, del movimento cattolico e di quello socialista), l'associazione ha contribuito a promuovere un'idea e un vissuto di cittadinanza attiva e di mutuo soccorso, in nome della gratuità del volontariato e di un'idea laica della fraternità, proponendosi come soggetto che «partecipa alla costruzione di una società più giusta e solidale», come si legge nello Statuto.

La Storia

Fra gli scopi dell’Anpas: attivare forme di partecipazione civile, sostenere lo sviluppo di pratiche di democrazia partecipata e la produzione di socialità.

Gli aspetti generativi

La generatività risiede nell’idea originaria di Anpas, ovvero l’essere un luogo dove le culture si incontrano. L’idea è di promuovere l’incontro tra il bisogno e la voglia di fare dei cittadini con una cultura profonda, il tenere insieme l’Italia. Anpas diviene così generatore di voglia di fare e stare insieme.