Associazione Subterranea

La Narni sotterranea

L’Associazione Culturale Subterranea è nata nel 1994 dalla passione di un nutrito gruppo di volontari che da anni operano a Narni. Lo scopo principale è la salvaguardia e la valorizzazione del sito archeologico e di portare alla luce quelle porzioni di storia narnese cancellate nei secoli dagli uomini o dagli eventi.

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Associazione Culturale Subterranea

Associazione

Narmi, Terni

www.narnisotterranea.it

Associazione Subterranea | La Narni sotterranea

L'Associazione Culturale Subterranea opera sul territorio di Narni per una rivalutazione dei propri beni archeologici e per una maggiore consapevolezza della storia locale come tassello indispensabile per una panoramica globale.

L'associazione cura la conservazione e le visite nei sotterranei di Narni dal 1994 grazie ai volontari che la costituiscono.

Da dove nasce l'idea

Come si può cambiare la percezione di un territorio impegnato per lungo tempo dall’industria? L’Associazione Culturale Subterranea prova da oltre 30 anni a valorizzare i beni archeologici e a fare una vera e propria azione culturale nella speranza di generare un cambiamento di prospettiva nella comunità locale.

I sotterranei di Narni, visitabili tutto l’anno ci mostrano, un tesoro nascosto scoperto casualmente da un gruppo di giovani fra cui l’attuale presidente Roberto Nini alla fine degli anni’70 durante un’escursione speleologica. Entrati in una cavità del terreno si trovarono in una chiesa rupestre del XII sec.

“Grazie a un puzzle ritenuto impossibile siamo riusciti a ricostruire un pezzo di storia che non si conosceva e oggi siamo riusciti ad aprire i sotterranei al pubblico.”

Roberto Rini, Presidente Subterránea

La Storia

Da quel momento inizia la vita di Narni sotterranea. Ci vollero circa 15 anni prima di essere aperti al pubblico e la costituzione di un’associazione di volontari che dal 1994 si prende cura dei sotterranei con l’intento di conservarli e valorizzarli rendendoli patrimonio del territorio.

Oltre alla bellezza suggestiva di questi spazi, ad essere una città nella città, alla stratificazione di reperti il loro ritrovamento ha posto un interrogativo storico risolto dopo anni di ricerche negli archivi locali, vaticani e presso il Trinity college di Dublino. Infatti tra i locali rinvenuti ci sono anche delle celle di detenzione del tribunale ecclesiastico, una di esse incisa con simboli alchemici e firmata da un misterioso Giuseppe Lombardini nel 1759. Sulle tracce di quest’uomo e sulla indagine della sua identità s’è mossa la ricerca storica condotta dall’associazione che vedrà la luce con una prossima pubblicazione dell’Accademia dei Lincei sull’inquisizione di Narni. 

L’associazione composta da trenta volontari si autofinanzia attraverso un biglietto d’ingresso, alcune elargizioni di privati e donazioni del Lions club e del Rotary club, consapevole della risorsa che i sotterranei rappresentano ha cercato di veicolare l’attenzione del settore turistico coinvolgendo i ristoratori e albergatori locali in una Tourist Card che permetta una permanenza agevolata a Narni e creando una convenzione con Orvieto underground e le cisterne romane d’Amelia per mettere in rete tre realtà affini.

Gli aspetti generativi

Una maggiore visibilità, una cultura dell’accoglienza, la ricerca storica sono tra le sfide dell’associazione che accrediterebbero il lavoro di questi anni permettendo di alzare il tiro e creare al suo interno non solo dei volontari ma dei giovani lavoratori appassionati a questa storia e a questo territorio.

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