Cantine Argiolas

Innovare la tradizione

Cantine Argiolas è un'azienda vitivinicola e agricola italiana a conduzione familiare, fondata nel 1938 da Antonio Argiolas. Ha sede a Serdiana, nella provincia del Sud Sardegna, nella regione storica del Parteòlla.

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Argiolas SPA

Impresa

Serdiana, Cagliari

argiolas.it/

Cantine Argiolas | Innovare la tradizione

Cantine Argiolas: 200 ettari, quattro fattorie, settanta persone al lavoro, due milioni e mezzo di bottiglie l’anno, un export in Europa, Stati Uniti e Asia, nel canale horeca, ristorazione, enoteche.

È una storia cominciata ai primi del Novecento con il capostipite Antonio, che faceva il commerciante dalla Sardegna a Genova, comprava e vendeva formaggio e tutto quello che era produzione artigianale della sua terra.

Da dove nasce l'idea

I vini della Cantina Argiolas nascono dalla sinergia fra la cultura sarda e il territorio di Serdiana dove dal 1938 l'azienda opera da tre generazioni producendo circa due milioni di bottiglie.

Il connubio - tradizione e innovazione - è stata la personale risposta della famiglia alle politiche  della Comunità europea d'espianto del 1970 attraverso la riscoperta dei vitigni autoctoni per i quali la Cantina Argiolas ha investito audacemente sui loro territori che costituiscono oggi un'eccellenza vitivinicola: 300 biotipi di vitigni tradizionali in un solo terreno.

“Abbiamo un fortissimo legame con il territorio: vitigni tradizionali affiancati da tecniche innovative e all’avanguardia. Prestiamo attenzione all’ambiente, non solo nella produzione di energia pulita ma anche attraverso progetti di ricerca nazionali e internazionali. Sempre un affiancamento tra valorizzazione di vitigni tradizionali e innovazione nelle tecniche per la salvaguardia dei profumi del nostro territorio e rispettose dell’ambiente.”

Valentina Argiolas, quarta generazione Cantina Argiolas

La Storia

Le viti sono esaltate dalla ricerca che punta a promuovere la qualità delle uve e non la quantità nel rispetto del consumatore e dell’ambiente.

La ricerca è un tassello importante che permette agli Argiolas di essere un’azienda pilota di diverse università sia nazionali che internazionali. Ricordiamo l’Università americana di Davies che sta studiando la variabilità dell’umidità del terreno per elaborare lo stress idrico della pianta e cercare di personalizzare, a seconda delle esigenze del terreno, l’irrigazione o il pool di Università europee che è dietro la ricerca Sulphree per l’eliminazione del biossido di zolfo nel vino bianco.  

Il rispetto dell’ambiente ha portato all’installazione nel 2009 di un impianto fotovoltaico che permette il 50% di autonomia energetica nella consapevolezza che la terra deve essere curata ed amata e che questa passione deve essere trasmessa alle generazioni future attraverso sia delle azioni concrete sia con la formazione e l’educazione. 

La terra non deve essere qualcosa di distante ma qualcosa a cui tornare per trarre ispirazione e rafforzare le proprie radici.  

Come saggiamente afferma Valentina Argiolas, parlare dei vini, del Cannonau, del Nasco, del Nuragus, significa anche  valorizzare la storia di una regione che al centro del mediterraneo è stata fulcro di incontri, scambi e fusioni, una storia che deve essere in primis riscoperta dai sardi per riuscire a creare una rete di relazioni che coinvolga dall’interno l’esterno. 

L’attenzione dal particolare si sposta al generale con il Progetto Iselis, un progetto di solidarietà in collaborazione con l’associazione Africa degna per la costruzione di un  ospedale , avvenuto nel 2010, a Lutendele nella Repubblica Democratica del Congo. Il progetto ha il nome di uno dei maggiori vini dell’azienda, l’Iselis. Legare un progetto di solidarietà ad un vino significa che in esso ogni anno c’è un rinnovamento come il vino ogni anno diverso ma da questo e dalla sua produzione prendere forza e stabilità.

Gli aspetti generativi

'Siamo nati e lavoriamo in un territorio prezioso. Conservare e custodire intatto tutto questo è una responsabilità, un impegno quotidiano che ci guida in ogni decisione'.

Il vino diventa il tramite per sostenere progetti di solidarietà e per diffondere la cultura sarda nel mondo in quanto il vino racconta della Sardegna, di un territorio prezioso da custodire e conservare.
La Cantina Argiolas è stata lungimirante all’interno del territorio, contribuendo alla ‘voglia di impresa’, apportando un contributo di idee recepite da altri viticoltori. La difficoltà rimane nel fare sistema perché il territorio ha grandi potenzialità che tuttavia non vengono espresse, per mancanza di professionalità e di rete (il ‘lasciare gli individualismi per un obiettivo comune’). L’obiettivo è uscire da questa insularità sofferente e diventare punto di riferimento per l’enologia internazionale.

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