Fratello Sole

Far bene all’ambiente, far bene alle persone

Fratello Sole è una società che vuole sostenere gli enti che gestiscono opere di carità e sociali in aiuto ai poveri e alle persone bisognose.

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Impresa

Milano - Genova

www.fratellosole.org

Fratello Sole | Far bene all’ambiente, far bene alle persone

Da dove nasce l'idea

Fratello Sole nasce dall’intuizione di Fabio Gerosa, pedagogista e Direttore della Consulta Diocesana di Genova, per aiutare gli enti che operano a favore delle persone in stato di bisogno a ridurre i loro costi energetici e avviare un efficientamento delle loro strutture al fine di dedicare sempre più risorse alla loro mission.

La Storia

L’intervento di Fratello Sole non è però solo tecnico e/o strutturale. Esso si configura come azione di sensibilizzazione e promozione di una cultura della sostenibilità. Nei fatti si prova a declinare le indicazioni della Laudato Sì di papa Francesco: un prendersi cura dell’ambiente mai disgiunto dalla cura delle persone, soprattutto di quelle in difficoltà.
In questo senso, l’idea di sostenibilità si amplia, per integrare appieno anche la dimensione sociale.

Gli aspetti generativi

E’ possibile leggere l’azione di Fratello Sole come risposta generativa - una novità creativa, produttiva di valore per molti, abilitante, sostenibile ed esemplare - a una domanda diffusa di innovazione e rigenerazione di strutture, strumenti, pratiche e logiche che arriva sempre più chiaramente e consapevolmente dal Terzo Settore nel quadro di una più vasta transizione energetica.

Un bisogno tuttavia soffocato da gap di conoscenza tecnica e di disponibilità di risorse da dedicare per un Terzo settore, sempre in stato di emergenza e dunque schiacciato sul presente, e affaticato dalla carenze di liquidità. A tutto questo Fratello Sole fa fronte offrendo sia la competenze tecnica, sia il supporto finanziario.
Fondamentale, sul fronte tecnico, è la partnership sviluppata con IREN ENERGIA, una multi-utility con oltre 8.000 collaboratori, specializzata in interventi di natura energetica e di rigenerazione urbana.
Sul fronte finanziario, dove lunga è la strada da compiere prima di arrivare a un settore maturo, la ricerca di Fratello Sole è verso partner finanziari disponibili a abbracciarne le logiche di medio e lungo periodo per raggiungere un maggior beneficio sociale.
L’azione di Fratello Sole è dunque ricompositiva e costruttiva: prevede una aggregazione della domanda e la creazione di nuove alleanze, una capacità di intercettare bisogni specifici e elaborare una risposta tecnica tailor-made; una buona capacità di raccolta dei fondi necessari alla realizzazione degli interventi attraverso la progettazione; la costruzione di relazioni di fiducia tra soggetti diversi, tra profit e non profit, nel quadro di obiettivi condivisi di sostenibilità ambientale e umana.
Non secondariamente, Fratello Sole agisce con la logica di una holding: crea nuove società – sfuggendo alla relazione cliente-fornitore per entrare in quella societaria, paritaria e di corresponsabilità - di cui mantiene la maggioranza per garantire le finalità statutarie. In questa logica, accanto al Consorzio Fratello Sole.org è nata nel settembre 2018 anche FRATELLO SOLE ENERGIE SOLIDALI, la prima ESCO, Energy Saving Company in forma di impresa sociale in Italia.
I riconoscimenti incominciano ad arrivare. A livello europeo dalla rete dei changemaker di ASHOKA, nel 2017, che li ha nominati tra le 15 migliori buone pratiche europee nell’ambito della transizione energetica. A livello nazionale, con un forte interessamento di ENEA nel quadro di un urgente bisogno di affrontare il tema della povertà energetica in Italia a partire da un sostegno delle realtà del Terzo settore.
L’operazione sta generando un interessante movimento di aggregazione. Ad oggi sono 8 i soci di Fratello Sole – tra questi la Consulta di Genova e Caritas Ambrosiana - con circa 4.000 case a disposizione dei soci.
Dell’azione avviata beneficeranno un po’ tutti. Il gioco, infatti, è quello di un processo che, a sua volta, da il via a nuovi processi relazionali, fiduciali, di innovazione, di inclusione… Negli enti di carità, che ottengono un risparmio significativo dei loro costi così da liberare nuove risorse per nuove attività di aiuto e di solidarietà (60% di risparmio medio ottenuto); nei loro operatori che diventano protagonisti di una transizione ecologica nelle loro comunità, talvolta perfino generando nuovo lavoro per altri; nelle persone accolte e accompagnate, che non solo sperimentano contesti più rispettosi ed equi, ma anche apprendono esse stesse come essere promotori di futuro; infine nelle realtà locali nelle quali questi enti abitano e agiscono, le quali vengono educate a un cambiamento dei piccoli passi e dal basso, ma proprio per questo a maggiore probabilità di un autentico radicamento.

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