Anaune

Amici del Cammino di Santiago

L’Associazione Anaune amici del Cammino di Santiago è un gruppo di persone di diversa estrazione sociale, provenienti da varie zone d’Italia, sensibili alla cultura del camminare ed alla riscoperta della storia, dell’arte e delle tradizioni del nostro territorio.

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Anaune Amici del Cammino di Santiago Associazione

Associazione

Fondo Trento

www.santiagoanaunia.it

Anaune | Amici del Cammino di Santiago

L'Associazione Anaune amici del cammino di Santiago associa in sè la valorizzazione del proprio territorio, la Valle di Non, con la spiritualità del cammino di Santiago di Compostela permettendo a un'intera comunità di riscoprire la sacralità dei suoi luoghi e proponendo un percorso di cammino che generi negli altri la stessa esperienza emotiva.

Il nome di questa associazione – Associazione anaune amici del cammino di Santiago – basterebbe già da se per spiegarne genesi e obiettivi.

Da dove nasce l'idea

Quella della sua nascita è una storia semplice.

Di fatto è scaturita dall’accostamento di due elementi apparentemente estrinseci ma che una volta combinati hanno saputo rivelare una notevole affinità e addirittura una comune e remota radice storica comune che ha moltiplicato i significati e le implicazioni di tutta questa esperienza: il territorio della Valle di Non e il cammino di Santiago di Compostela.

“La nostra idea è fare riscoprire la storia locale e inserire la storia in una serie di movimentazioni sul territorio.”

Carlo Paolazzi, Presidente dell’Associazione Anaune

La Storia

L’associazione nasce dall’iniziativa di un gruppo di persone accomunate, oltre che dalla provenienza territoriale, dalla intensa frequentazione del cammino jacopeo e dalla densa condivisione della sua cultura.

Di qui l’idea di riproporre, in valle, una analoga esperienza di pellegrinaggio che ha iniziato da subito a distillare ulteriori significati e valori in un vero e proprio processo di autocatalisi. Il cammino, infatti, così come il concreto disegnarsi del suo percorso, sono divenuti nuovo criterio ermeneutico e nuovo frame narrativo del territorio stesso, permettendo di riscoprire e ricuperare il bello, il sacro e la storia che proprio su quel territorio, e spesso a insaputa della sua stessa popolazione, hanno lasciato nel tempo, importanti tracce di sé. Fino a riscoprire che proprio questa storia è parte della storia stessa del cammino di Compostela, che questo territorio attraversava.

Gli aspetti generativi

La rivalutazione/riscoperta del territorio sta così per divenire volano di un vero e proprio rilancio della Valle di Non che, turisticamente parlando, ha sempre vissuto all’ombra di altre località trentine – la sua economia è da sempre centrata sulla zootecnia e sulla coltivazione della mela – e che grazie a questa iniziativa può aggiungere una nuova fonte per la produzione di valore.

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