Associazione Ilaria Alpi

Al servizio del giornalismo d’inchiesta

Il Premio Ilaria Alpi è un premio italiano dedicato al giornalismo televisivo, assegnato a Riccione e dedicato alla memoria della giornalista del Tg3 Ilaria Alpi, uccisa in Somalia nel 1994 insieme all'operatore Miran Hrovatin.

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Ilaria Alpi Associazione

Associazione

Riccione, Rimini

www.ilariaalpi.it

Associazione Ilaria Alpi | Al servizio del giornalismo d’inchiesta

Il Premio Ilaria Alpi vuole essere un punto di riferimento per il dibattito italiano e internazionale sul giornalismo d'inchiesta.

Attorno a questa iniziativa, nata dall'associazione Comunità Aperta di Riccione, ruotano attività eterogenee: progetti di approfondimento nelle scuole, di formazione di giovani, di un archivio audiovisivo, di laboratori di City and Journalism.

Da dove nasce l'idea

Il Premio Ilaria Alpi nasce nel 1995 come spontanea gemmazione dell'associazione Comunità Aperta di Riccione, intenta a promuovere un movimento culturale sul territorio della riviera.

L'incontro con la storia della morte della giornalista Ilaria Alpi e del suo operatore Miran Hrovatin, porta i membri dell'associazione a fare della ricerca di giustizia e di verità il fulcro delle loro azioni.

“Il Premio Ilaria Alpi ha prodotto tanto: il mettere all’attenzione di questo paese la testimonianza di una ragazza intorno ai 30 anni che girava il mondo per fare il suo lavoro e lo faceva pensando che fare il giornalista e dire la verità non presuppone il mettere a rischio la propria vita. Si sono riuniti intorno al premio tante situazioni importanti a partire dal mettere al centro della questione dell’informazione il giornalismo d’inchiesta, che odora, vede, assapora, tocca, annusa e da questo racconta. ”

Pasquale d’Alessio, Presidente Associazione Ilaria Alpi

La Storia

Nei primi 5 anni di lavoro del premio giornalistico televisivo Ilaria Alpi, Riccione diviene il luogo d'incontro e di dibattito sui temi del giornalismo d'inchiesta permettendo a persone di differenti contesti di trovare lì uno spazio di dialogo e approfondimento.

Gli impegni degli ultimi anni spaziano dai progetti europei, come Citylab progetto di city and journalism, a quelli di formazione non dimenticando l’inchiesta e il lavoro sul campo. 

Il premio raggiunge l’apice a giugno ma intesse relazioni fruttifere tutto l’anno, portando la storia di Ilaria e Miran nelle scuole, nelle associazioni, nei circoli e ovunque sia richiesto un approfondimento. Proprio per rispondere a questa necessità nasce quasi in contemporanea l’archivio audiovisivo che raccoglie non solo i servizi giornalistici partecipanti ma anche il materiale d’archivio sull’inchiesta del caso, ed è a disposizione di singoli o enti per ricerche e formazione.

Gli aspetti generativi

Rigenerandosi nel premio, il giornalismo d'inchiesta genera in Italia e all'estero un movimento dinamico di dare e avere.