La capacità di accogliere e di mettere a proprio agio bambini e famiglie li porta ad ampliare le loro attività – dall’animazione dei week end fino all’agrivacanza. 

Stefania racconta: “La fattoria didattica è il fiore all’occhiello di Baugiano: sono più di 10.000 i bambini che hanno fatto esperienza della campagna, in tematiche che vanno dai lavori delle stagioni tra orto e animali, l’educazione alimentare dove imparano a fare il pane o il formaggio o il miele, la scoperta del territorio, didattiche socio-ambientali come la forra….. Abbiamo inoltre quattro settimane di centri estivi e tre settimane di ‘agrivacanze’ altamente formative con residenti che vengono da tutta italia anche se principalmente sono ragazzi locali molto affezionati che con noi stanno facendo un percorso di crescita, come quello della Latteria dei ragazzi che tra poco Miriam vi spiegherà . Molte didattiche sono teatralizzate per essere meglio comprese, e si basano sul fare perché è solo attraverso esperienza che i bambini assimilano e comprendono”. 

Stefania e Luca sono tra i vincitori dell’Oscar Green 2009, rinomato Premio di Coldiretti. 

- Al futuro dell’agricoltura che Baugiano vuole sostenibile, etica, creativa, con nuove motivazioni per i giovani, verso un nuovo ‘umanesimo’ che riporti l’uomo al centro dell’economia perché la legge di mercato non ha funzionato, ha creato un’economia virtuale che si sta sgretolando. Un umanesimo anche come umanità globale, perché non ci siano disparità e un’umanità personale di uomini e donne che diano volto a una nuova economia. “Quante storie sono nascoste ai più. L’Italia vera, seria, di qualità non è grande: è piccola, le nostre aziende sono piccole, ma insieme facciamo un coro incredibile, a ciò stiamo assistendo, qui, nel tempio del gusto. Siamo la dimostrazione che la crisi si può combattere: scegliendo la qualità, l’eticità, la sostenibilità, accogliendo i contributi regionali, europei come un’opportunità di miglioramento, un’evoluzione verso i valori e la sostenibilità”.
- Al futuro dell’ambiente: risorse energetiche rinnovabili, rispetto della terra, del paesaggio difesa del tipico e salubrità dei prodotti, valorizzazione e promozione della biodiversità.
- Al futuro dell’uomo: un’impresa che si impegna nel sociale, che fa proprie le istanze del disagio, che sa capire i bisogni generalizzati che si celano dietro i problemi e le consuetudini, alleata delle famiglie, educatrice delle nuove generazioni, sostegno terapico nelle situazioni di disagio.
- Al futuro del proprio territorio: pensare globalmente ed agire localmente, l’agricoltura è un problema mondiale, non si può più sfruttare il sud del mondo, la nuova sfida è la filiera corta, il KM 0, per i produttori e i consumatori, i mercati contadini, l’obbiettivo sono le mense scolastiche e aziendali, le tavole dei consumatori che cercano il contatto diretto con chi quel prodotto l’ha seminato e sognato. La collaborazione con gli enti locali, associazioni di categoria, commissioni, distretti, fondazioni, diventa indispensabile per un’azienda che valorizzi il territorio, che si fa testimone catalizzatore di strategie e sinergie.