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Politiche per i giovani con i giovani

Bollenti Spiriti è il programma della Regione Puglia per le Politiche Giovanili, ovvero un insieme di interventi e di azioni per consentire ai giovani cittadini pugliesi di partecipare a tutti gli aspetti della vita della comunità.

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Istituzione

Bari

www.bollentispiriti.regione.puglia.it

Regione Puglia | Politiche per i giovani con i giovani

Bollenti Spiriti è il programma di politiche giovanili della Regione Puglia il cui punto di forza è costituito dalle articolate forme di partecipazione che vedono partner attivi degli interventi gli stessi giovani.

Il programma punta su una forma di partecipazione sociale “espressiva” (cogliere una chance) piuttosto che “strumentale” (utilizzo delle risorse) che mette al centro l’idea di essere parte di una comunità il cui sviluppo futuro viene fatto dipendere dalla capacità di attivare e valorizzare risorse presenti sul territorio e dalla combinazione di azione di soggetti istituzionali e della società civile.

Da dove nasce l'idea

Il Programma prende avvio attraverso l’azione congiunta di un gruppo di giovani esperti in start up di impresa e i tecnici dell’Assessorato alle Politiche Giovanili che nel 2005 – nella persona dell’allora Assessore e ideatore del programma Guglielmo Minervini – mettono a punto una serie di iniziative pensate specificatamente per promuovere i talenti dei giovani pugliesi.

Il nome evocativo del programma si giustifica nell’intenzione iniziale, quella di considerare i giovani come “una risorsa e non come uno dei problemi della Puglia”, ponendo l’accento su “talento, energia e voglia di partecipare. Sullo spirito, insomma!”.

“Un’esperienza tramite cui provare a dimostrare che i giovani sono una risorsa da liberare e non un problema da risolvere. Da questa intuizione è nata Bollenti Spiriti.”

Guglielmo Minervini, Assessore alle Infrastrutture Strategiche e Mobilita della regione Puglia

La Storia

A partire da una delibera della Giunta regionale (del 2005), il progetto si è dispiegato attraverso una serie di azioni.

Ad esempio: il finanziamento – mediante una sorta di “contratto etico” – di borse di studio per circa 5000 giovani neolaureati; la realizzazione dei “Laboratori Urbani” attraverso la ristrutturazione di edifici in disuso o confiscati alla criminalità e trasformati in luoghi per sostenere la creatività giovanile; l’implementazione di un percorso denominato “Principi Attivi” a sostegno della micro-imprenditorialità giovanile sul territorio. 

Nel suo complesso, “Bollenti Spiriti” – tuttora portato avanti dal nuovo assessore alle Politiche Giovanili Nicola Fratoianni che ha dato continuità alle azioni puntando a una maggiore connessione del programma con iniziative legate al campo della politica economica e industriale della Regione -, costituisce oggi il più importante investimento economico realizzato da un ente regionale italiano a favore dei giovani. 

Esso si confronta con la sfida, da un lato, di traghettare un territorio al di fuori della crisi attraverso scelte aderenti alle caratteristiche peculiari di un luogo e della sua storia e, dall’altro, di mantenere e al contempo allargare, a fronte di risorse economiche scarse e di rigidità burocratiche locali, la partecipazione dal basso, la comunicazione partecipata e l’elemento relazionale che costituiscono i punti nevralgici e generativi su cui si regge l’originalità delle politiche.

Gli aspetti generativi

Bollenti Spiriti contribuisce a concepire delle politiche giovanili innovative e rompere con il passato. Si basa sull’idea di costruire spazi per dilatare l’opportunità di attivazione.

In una economia della conoscenza il capitale umano costituisce la risorsa fondamentale. Per colmare il gap di opportunità, la regione decide di investire sulla formazione di giovani eccellenze in cambio di un impegno a ritornare nella regione Puglia a percorso concluso per innescare processi di innovazione e costruire la Puglia del futuro.
L’approccio generativo delle politiche pubbliche sta nel superamento dello stereotipo fondante della politica come esercizio di potere: l’approccio generativo, al contrario, rinuncia a esercitare la funzione di comando e innesca processi di cui non governa più gli effetti. E’ un governo del cambiamento: Bollenti Spiriti è affidato all’entusiasmo e alle energie dei ragazzi.

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