Cooperativa Sociale Cauto | Le alchimie generative
La centralità della persona, il rispetto per l’ambiente e la qualità dei servizi per il benessere della comunità, sono i tre cuori che battono all’unisono nelle cooperative sociali della Rete CAUTO.
Nell’economia circolare ogni scarto è un’opportunità. Attraverso il recupero del valore della materia si realizza, prima di tutto, il recupero della dignità delle persone poste ai margini, la possibilità di lavorare – spesso con mansioni considerate umili – in un contesto che offre “senso”. Queste scelte – frutto di una precisa visione di Cauto circa il ruolo di un’impresa sociale in una comunità – consentono di instillare e coltivare il seme di una felicità possibile per tutti.
Da dove nasce l'idea
Un più di grande valore: lavoratore dipendente o volontario, persona in difficoltà o in via di reinserimento sociale, fornitore o cliente, ognuno coltiva il “senso” di appartenere ed essere coinvolto in un’impresa “speciale”.
CAUTO è una rete che aggrega un consorzio e 5 cooperative sociali nate sul territorio bresciano a partire dagli anni Novanta. L’esperienza prende avvio per iniziativa di un gruppo di giovani che dopo un’intensa esperienza di volontariato desiderano integrare in una nuova filiera produttiva due desideri che sono anche due grandi intuizioni. Da un lato, una profonda sensibilità sociale li spinge a ricercare nuove strade per l’integrazione lavorativa di persone in stato di svantaggio. Dall’altro, l’attenzione agli impatti sull’ambiente li porta a ragionare su come prolungare la vita delle cose e trasformare gli scarti in nuove opportunità di lavoro e di consumo. L’operazione ha pieno successo.
Trasformare il segno meno in segno più può sembrare un’operazione magica, un po’ come trasformare un sasso in oro. Forse per questo, quando si parla di attività economica, ci si chiede spesso se sia realistico pensare di trasformare ciò che è marginale in vantaggio competitivo. Cauto, che trasforma i più diversi scarti – da quelli industriali al cibo – in risorse, rigenerate grazie al lavoro di chi viene così reinserito, fa dire: “Ecco!”. Ecco, è possibile creare valore trasformando in opportunità e risorsa – in oro – ciò che è considerato marginale dall’economia – il sasso. E non nell’attività speculativa, in cui troppo spesso un falso oro profitta solo a chi lo crea, ma in un’attività assolutamente reale e trasparente, che trasforma oggetti. Cauto mostra che il segno meno diventa più se nell’attività delle imprese si “tengono insieme” valore sociale, economico e ambientale.