Quartiere Attivo

Nuovi cittadini crescono

Quartiere Attivo è un’associazione che si propone di diventare un nuovo punto di riferimento socio-culturale per il territorio a partire dalla promozione, generazione e rigenerazione del legame con il proprio quartiere e la propria città da parte degli abitanti, soprattutto delle nuove generazioni.

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APS Quartiere Attivo

Associazione

Verona

www.associazionequartiereattivo.org

Quartiere Attivo | Nuovi cittadini crescono

Quartiere Attivo si impegna verso i cittadini e le scuole ad essere un nuovo punto di riferimento socio-culturale per il territorio scaligero. Lo scopo è promuovere, tramite iniziative socio-culturali ed educative, il territorio, coinvolgendo le fasce più giovani.

A partire dalle scuole APS si ripropone di educare alla conoscenza civica del proprio ambiente circostante tramite progetti didattici di natura territoriale, storica e geografica. Ciò nella convinzione che questo possa permettere ai ragazzi di conoscere e fare esperienza del contesto in cui sono inseriti, della storia del proprio quartiere, così da poterlo valorizzare e apprezzare.

Da dove nasce l'idea

APS si configura come educazione alla cittadinanza, dove la reinterpretazione del proprio luogo di vita, il riconoscimento del suo valore, la consapevolezza di appartenere ad una comunità più grande costituiscono premesse relazionali imprescindibili per una diversa comprensione di propri diritti e doveri.

Non riuscendo a trovare lavoro - nonostante due lauree alle spalle- Davide Peccattini decide di inventarselo a partire dall’interesse da lui nutrito nei confronti della storia.
Un’esperienza in Germania gli permette di conoscere dei centri culturali che organizzano attività socio-educative nei quartieri della capitale tedesca, sceglie, così, di provare a replicare questo modello nella sua città natale, Verona. Rientrato in Italia, con l’amico Matteo Agostini, fonda APS quartiere attivo.
L’associazione desidera promuovere lo sviluppo locale a partire dalla generazione e rigenerazione del legame con il proprio quartiere e la propria città da parte degli abitanti, soprattutto delle nuove generazioni.

“L’impatto che vogliamo dare con la nostra associazione non è meramente quello di dare delle conoscenze ai bambini, vogliamo che i bambini capiscano che il luogo dove abitano ha un valore e vogliamo che portino questo valore avanti nelle generazioni. Vogliamo che trasmettano agli altri bambini, guardando al futuro, a quelli che saranno anche ai loro figli, alcuni elementi di valore del luogo in cui hanno abitato.”

Matteo Agostini, Vicepresidente di Quartiere Attivo

La Storia

Un’iniziativa che coinvolge non solo i bambini ma, indirettamente, anche le famiglie, i genitori e permette loro di guardare in modo diverso il contesto che li circonda.

La grande passione per la storia della sua città porta Davide Peccantini a creare un gruppo Facebook per raccontare il suo quartiere, Borgo Milano. Ma come passare da una narrazione online a una offline? E, soprattutto, come tenere vivo il senso di appartenenza al proprio quartiere messo a dura prova dalle dinamiche di un mondo sempre più mobile e globalizzato?

Un soggiorno a Berlino consente a Davide di entrare in contatto con alcune esperienze socio-educative che insistono sullo sviluppo di legami locali. Davide decide, dunque, insieme all’amico Matteo Agostini, di trasformare questo interesse in una professione. Insieme frequentano un corso per diventare imprenditori sociali e nel 2014 fondano l’Associazione di promozione sociale Quartiere Attivo.

Le attività di natura socio-culturale ed educativa proposte dal gruppo – che nel frattempo amplia la squadra e le professionalità coinvolte – si dirigono alle scuole primarie e secondarie di Verona. Grande successo riscuote, in particolare, il progetto “Storia dei quartieri” strutturato in tre incontri con gli studenti. Attraverso l’osservazione di foto e di mappe storiche (tramite ausili multimediali qualora disponibili) e visite didattiche i ragazzi apprendono l’evoluzione del proprio quartiere nella storia. L’ultimo incontro è proposto in inglese e si configura come educazione alla globalità. Ad oggi, grazie al passaparola degli insegnanti, sono oltre 2.200 gli studenti veronesi coinvolti.

Grazie alle attività di Quartiere Attivo non solo i bambini ma anche le loro famiglie hanno l’opportunità di riscoprire la storia del proprio luogo di vita e di attribuirgli valore. Questo nuovo sguardo – rispettoso e affettuoso – può favorire la nascita di un legame funzionale con il proprio contesto.

Per i bambini stranieri e le loro famiglie, i percorsi di Quartiere Attivo sono l’occasione per appropriarsi di una memoria di luogo alla quale difficilmente si dedica attenzione nel processo migratorio ma che, invece, può facilitare la nascita di un senso di radicamento e di desiderio di appartenenza alla comunità locale.

Gli aspetti generativi

Regalare un senso di appartenenza.

L’elemento generativo di questa esperienza è da intravedersi nella capacità di valorizzazione della memoria come deposito condiviso da custodire e continuamente riattualizzare attraverso l’adesione personale, creativa e responsabile a una storia che ogni giorno si compie; nell’abilità di ritessere legami tra individui e comunità; nell’investimento a un nuovo protagonismo delle nuove generazioni e alla ricerca di nuove alleanze istituzionali con la scuola; al movimento inclusivo e integrativo nei confronti dei nuovi cittadini e alla ricerca di un nuovo equilibro tra l’adesione al micro del quartiere e al macro della mondialità.

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