Fondamentale è la celebrazione della differenza, che non viene considerata un problema, bensì una ricchezza per tutte le parti in gioco e un’opportunità per allargare lo sguardo, la mente e l’apprendimento.
Oggi esistono 17 Collegi del Mondo Unito in quattro continenti. La maggior parte di essi si occupa dell’educazione di ragazzi tra i 16 e i 19 anni. Qui la loro energia e potenziale innovativo e ideale vengono accompagnati a diventare empatia, responsabilità ed impegno a lungo termine.
Il percorso consente il conseguimento del Diploma di Baccellierato Internazionale (IB), una qualifica riconosciuta a livello internazionale, nel cui sviluppo il UWC ha giocato un ruolo fondamentale. Il programma di studio, altamente personalizzato, mira ad aiutare ogni studente a riconoscere e far emergere le proprie eccellenze e, al contempo, aiutarlo a riconoscere e far emergere quelle degli altri studenti.
Centrali sono la vita in comune e l’apprendimento esperienziale. Il piano di studi è molto impegnativo e prevede, oltre alle attività accademiche classiche, il servizio volontario alla comunità ospitante (con i bambini, gli anziani, nella parrocchia locale, in altre realtà associative, spesso con progetti proposti dai ragazzi stessi e realizzati con l’aiuto di compagni e insegnanti), attività artistiche e sportive all’aria aperta, insieme ai loro docenti e al personale della scuola. Tutti apprendono insieme.
“Qui studiano 185 ragazzi che provengono da circa 80 paesi diversi” – racconta Valentina Bach, segretario generale dell’UWC di Duino – “Gli studenti dei Collegi del Mondo Unito vengono selezionati attraverso un sistema dei comitati nazionali. Cerchiamo ragazzi con grande curiosità intellettuale e desiderio di apprendere. Ma questo non basta. Cerchiamo anche ragazzi empatici, aperti alle relazioni, disponibili a stare con altri e a lavorare in gruppo. Infine, la motivazione: i nostri studenti non solo cercano una educazione di qualità, ma vedono l’educazione come uno strumento potente che li aiuterà a realizzare qualcosa di buono, di bello e di giusto, nel loro paese o altrove.”
In linea con la convinzione del movimento secondo cui l’educazione dovrebbe essere indipendente dalle possibilità socio-economiche degli studenti, i ragazzi selezionati ricevono un aiuto finanziario, parziale o totale, grazie a un sistema di borse di studio, sponsorizzate da enti pubblici e/o soggetti privati.
Tra i valori del movimento appresi dagli studenti ci sono la comprensione internazionale ed interculturale, la responsabilità personale e il rispetto dell’altro, la compassione e il servizio alla comunità, l’attenzione all’ambiente e la capacità di affrontare le sfide, il valore degli ideali ma anche dell’azione concreta che trasforma, e dell’esempio coerente a livello personale.
Il Collegio del Mondo Unito dell’Adriatico apre a Duino, in Friuli Venezia Giulia, al confine con la Slovenia, nel 1982 e si configura oggi come un campus aperto. La scelta di questa sede non fu casuale: di fronte alle forti tensioni esistenti tra la comunità italiana e quella slovena si volle inserire volontariamente un’ulteriore complessità – quella portata da una popolazione estremamente eterogenea di giovani provenienti da tutto il mondo – nell’ipotesi che questo avrebbe contribuito a modificare la percezione dell’alterità e rotto lo schematismo oppositivo tra le due realtà. Da allora, ogni anno un centinaio di ragazzi arriva a Duino portando nuova energia vitale e alimentando la speranza, l’apertura e il dialogo per un mondo tollerante, inclusivo e plurale.
Dopo il biennio, gli studenti vengono accompagnati a scegliere la vocazione universitaria, nel loro paese d’origine o in un Paese terzo, ma l’esperienza trasformativa vissuta al Collegio, i valori ispiratori del movimento e i legami di amicizia con i compagni non cesseranno di illuminare il percorso anche grazie a un network globale composto da oltre 60.000 ex-studenti, che continuano, nella professione e nella vita, un medesimo impegno per la pace e la sostenibilità.