Essere generativi è un bellissimo modo di essere e di pensare. E quindi di agire.
Per noi, in particolare, significa riuscire a creare cose nuove, siano esse idee o progetti, purché di valore.
Stiamo vivendo un periodo di grandi trasformazioni, dove tutto sembra stravolgersi e cambiare in un mondo non ancora chiaro.
In BertO stiamo vivendo questo periodo di passaggio provando a mettere a frutto tutto quello che nel corso della nostra storia abbiamo sperimentato e imparato.
Fortunatamente, il nostro passato è stato caratterizzato da una serie di episodi estremamente generativi, soprattutto dal punto di vista della capacità di reazione da parte delle persone che fanno parte del nostro gruppo.
Ed è proprio in questo periodo appena trascorso che le persone si sono attivate per crescere, mentre sembrava che il mondo andasse in tutt’altra direzione.
Perché crediamo che sia questo il momento in cui c’è più bisogno di reagire e di agire: è quando le cose sono incerte che serve generare costruttività, energia positiva.
Molti – in ambito imprenditoriale – focalizzano la generatività nella capacità di innovare.
Per noi, l’innovazione ha avuto – fin dai primi anni 2000 – una matrice legata al Web, alle interazioni digitali, alle conversazioni online e relativa reputazione, costruita nel tempo.
Ora che l’emergenza sanitaria ci costringe, per il bene di tutti, a tenere chiusi i negozi e ad aprire ancor di più la testa e il cuore per essere in sintonia con i nuovi bisogni, ecco che il digitale appare come la nuova frontiera, per molti.
Siamo contenti e sollevati di poter dire che per noi il viaggio per questa “nuova frontiera”, è iniziato 20 anni fa.
Forse è proprio per questo che in questi frangenti, oggi, non ci sentiamo spaesati in modo eccessivo.
È come se ci stessimo preparando da 20 anni… e i nostri clienti, amici, contatti insieme a noi.
Siamo su un territorio che conosciamo bene: il digitale e le sue modalità, che sono molto diverse da quelle fisiche, tradizionali, e che ci sembra – dopo 20 anni di sperimentazione e presenz attiva online – di conoscere bene.
Si potrebbe quasi dire che l’identità della nostra azienda coincide fortemente con la reputazione che si è costruita online… qualcosa che non si improvvisa in poche affannose giornate.
C’è poi – secondo noi – un secondo e un terzo livello, nella generatività di queste settimane e mesi: ci riferiamo a una nuova sensibilità e a una nuova generosità.
Iniziamo con la nuova sensibilità verso i clienti: è assolutamente richiesta, ed è richiesta qui e ora.
Il consumatore, in una dimensione completamente nuova, ha bisogno di attitudini e referenti nuovi, o per lo meno che sappiano modellare la propria opertività secondo nuovi criteri.
Capire un cliente tramite il customer care online non è come capirlo davanti a un caffè in showroom.
Sono praticamente due mestieri diversi, e va anche capito che i bisogni, le esigenze di quel cliente forse non sono uguali a prima.
A livello di esigenza, infatti, quello che osserviamo è un fortissimo incremento di tendenza nella ricerca del bello.
La bellezza consola, evidentemente, e aiuta ad attraversare periodi complessi: le nostre case ci chiedono di più, mentre le abitiamo 24 ore su 24 per intere settimane.
Chi come noi è impegnato a fornire soluzioni d’arredo originali ed avanzate, è in prima linea per rispondere nel modo giusto.
Tutto questo chiama a un nuovo tipo di relazione: un rapporto dove la risposta deve arrivare in empatia con la domanda, una domanda che sembra improntarsi sempre più a istanze estetiche, di gusto.
Molto diversamente anche da solo pochi mesi fa.
Infine, il terzo livello: quello della generosità.
Mai come in questo periodo tutti – e intendiamo veramente tutti: aziende, cittadini, istituzioni .- siamo chiamati ad aiutare, ad aiutarci.
Generatività ha la stessa radice di generosità, forse perché non si può generare senza dare.
Dobbiamo quindi dare, è un imperativo morale, oggi, per tutti coloro che possono.
“Chi può metta, chi non può prenda” si scrive sulle ceste nelle strade e nei carrelli della spesa sospesa, davanti ai supermercati.
Noi, qui in BertO siamo nella condizione di dare, e non ci tiriamo indietro.
È stata una scelta chiara e netta, prima che venisse dichiarato ufficialmente il lockdown, quella di chiudere immediatamente i negozi, per salvaguardare i dipendenti e tutto l’ecosistema aziendale, e poi di istituire una donazione sistematica, continuativa, a favore della FONDAZIONE IRCCS CA’ GRANDA OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO pari al 5% di tutte le nostre vendite di questo periodo.
Il 18 riapriranno i nostri showroom e il nostro impegno continuerà, per il bene delle persone che ritorneranno nei nostri negozi certi di trovare un’esperienza completamente differente rispetto ad altri negozi e sapendo che siamo sempre stati al fianco dei nostri clienti, anche nei momenti più bui.
Cerchiamo così di essere all’altezza di questa meravigliosa idea che si chiama Generatività.