La BERTO SALOTTI è una impresa artigiana di seconda generazione.Siamo a Meda, nel cuore di una Brianza che produce molto e chiacchiera poco. Non c’è mai stato tanto tempo per perdersi in parole, per raccontarsi. In fondo, ha sempre detto tutto il prodotto. Almeno fino a qualche anno fa. Poi la globalizzazione, le grandi trasformazioni dei mercati, la necessità di distinguersi e di mostrare la propria unicità e originalità. Le cose cambiano, profondamente, ma non tutti colgono questo passaggio. Chi lo fa, come Filippo Berto, il giovane e vivacissimo titolare della Berto Salotti, riesce a tenere aperto il futuro.La BERTO è una delle tantissime piccole imprese artigiane che costituiscono l’ossatura del nostro sistema produttivo. In azienda ci sono solo una ventina di persone ma, come racconta nel video il suo titolare, “fanno cose grandi”: salotti bellissimi che coniugano tradizione e innovazione, elevate funzionalità tecnica, qualità e gusto, la sapienza delle mani e la creatività dell’occhio. Un mix vincente. Ma come raccontarlo sul mercato globale?Filippo sceglie di narrare attraverso il web la sua azienda, i materiali, i prodotti, i processi, le persone.
Chi sono, cosa fanno e come lo fanno. Ed è un successo. Perché in rete le storie vere e belle viaggiano veloci e vanno lontano. Appassionano, contagiano, convincono. E Filippo trasforma i contatti in relazioni, e le relazioni in reti, e le reti in alleanze. Perché Filippo sa dove vuole andare e cerca compagni di viaggio con cui condividere obiettivi, passioni, ma anche impegno e sacrifici.Nascono così tanti progetti che sono il frutto di una capacità davvero sorprendente di stipulare nuovi patti fiduciari per il raggiungimento di un fine comune. Come nel progetto “Un divano per Managua” che prova a disegnare un’alleanza con le scuole locali, con le risorse del territorio a beneficio di ragazzi di un paese più povero come il Nicaragua. O nel progetto “Divano4Manhattan” che mette in forma una interessantissima filiera tra designer, artigiani e una intera città, New York.