Oltre il neomanagement. Verso una gestione delle persone sostenibile e generativa
Fabio Cecchinato
Engagement, empowerment, leadership, entrepreneurship, emotional intelligence, coaching, agility, flexibility, accountability, coping, self management, self-awareness, resilience, commitment... Esempi di parole che galleggiando nel discorso neomanageriale appaiono oggi inflazionate e spesso svuotate del loro significato. Questo discorso è oggi in difficoltà, come mai nell’ultimo trentennio, nella sua funzione di mediazione tra l'umano, il tecnico, l’economico e l’ecologico nelle organizzazioni lavorative, sembra anzi produrre molto disengagement e significative perdite di valore e diviene oggetto di una sempre più autorevole critica riflessiva.
È ormai evidente la crisi di sostenibilità e credibilità economica, sociale e psicologica del discorso neomanageriale, che oggi volge al tramonto. Mentre emergono idee, discorsi e pratiche alternativi, è urgente che la comunità professionale dello Human Resource Management e quella più vasta dei manager partecipino ad una riflessione di largo respiro orientata alla consapevolezza critica e alla ricerca di paradigmi di pensiero e di prassi più in grado di rispondere alle sfide del presente.
I paradigmi del valore condiviso, della sostenibilità e della generatività sociale, muovendo da premesse profondamente diverse, ispirano prassi di gestione e formazione alternative nel loro senso e nella loro concretezza. Le filosofie dell’Action Research e Action Learning propongono un approccio alla management education coerente con questi nuovi orizzonti. Quale idea di management, di gestione del personale e di formazione consentirà di entrare nel futuro andando oltre il discorso neomanageriale?
Oltre il neomanagement. Verso una gestione delle persone sostenibile e generativa
Guerini NEXT
2019